Nello specifico, il Bonus Amianto 2020 si riferisce alla possibilità di eliminare in toto questo materiale dannoso per la salute. Per eliminarlo quindi dalla circolazione, lo Stato Italiano garantisce negli anni differenti incentivi utili per la sua rimozione.
Ma vediamo nello specifico, cosa si intende quando si parla di Bonus Amianto.
Come detto, il Bonus Amianto 2020, in auge dallo scorso 17 ottobre 2016 con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell’Ambiente, permette a qualsiasi persona titolare di un reddito d’impresa di ottenere un credito d’imposta pari al 50% riferiti a quei lavori di bonifica e di smaltimento di amianto su beni o strutture presenti sul suolo italiano.
Insomma, un’agevolazione interessante che viene concessa con 3 quote annuali riferiti a tutti gli imprenditori che vogliono effettuare un lavoro di bonifica o smaltimento dell’amianto e dell’eternit.
Addentrandoci nello specifico, si ottiene l’incentivo quando l’ammontare totale del lavoro o dei lavori non sono inferiori a 20.000 € e non superiori ai 400.000 €.
Cerchiamo quindi di capire meglio quali sono le spese ammesse per il Bonus Amianto.
Definito il quadro generale del bonus amianto, resta da comprendere meglio quali siano i lavori che ammettono tale incentivo statale, e quindi parliamo di smaltimento di amianto ed eternit come:
Considerato ciò, è interessante poter accedere al bonus amianto 2020 è semplice: bisogna infatti consegnare documentazione al Ministero che attesti il lavoro effettuato come: